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Parco Culturale di Camaiano
Progetto di valorizzazione territoriale ed ambientale
delle frazioni collinari di Castelnuovo della Misericordia, Gabbro e Nibbiaia
(Comune di Rosignano Marittimo )
Organismo proponente:
Associazione per il Parco Culturale di Camaiano ODV.
Parole chiave:
Parco culturale (Area caratterizzata da un insieme di risorse ambientali e culturali sulle quali vengono realizzati interventi atti a favorirne la fruizione mediante un sistema integrato di supporti e servizi all’utenza).
Camaiano (toponimo prediale romano che ha dato il nome a un’antica pieve paleocristiana, oggi scomparsa, ubicata fra Castelnuovo della M.dia e Gabbro).
Obiettivi generali del progetto:
conservazione e valorizzazione dei valori storici, paesaggistici e ambientali del territorio attraverso le seguenti azioni:
- Migliorare la fruibilità del territorio;
- Promuovere la ricostituzione di elementi tipici del paesaggio;
- Incentivare il recupero di strutture con valore storico-monumentale in stato di abbandono;
- Favorire la conoscenza del territorio e il riconoscimento di un bene culturale;
- Stimolare comportamenti educati e responsabili verso un bene culturale;
Per l’espletamento delle suddette azioni è previsto, ove necessario, il coinvolgimento di Enti Ministeriali (Soprintendenze, Archivi storici), Istituti di Ricerca (Università), Istituzioni Museali (Musei di Storia Naturale, Archeologici), Enti pubblici (Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Rosignano M.mo, Consorzio di Bonifica Toscana Costa), Scuole di ogni ordine e grado, soggetti privati.
Azioni del progetto
A) Miglioramento della fruibilità del territorio
Sentieristica
- Adozione dei sentieri della rete escursionistica cadenti nel Parco Culturale di Camaiano, in conformità con il protocollo d’intesa siglato in data 3 giugno 2013 fra la Provincia di Livorno, le Amministrazioni comunali di Livorno, Collesalvetti, Rosignano M.mo e le Associazioni aderenti al progetto Occhi sulle Colline;
- Individuazione e apertura di nuovi tratti per mettere in collegamento punti di interesse o strutture esistenti;
- Ripristino guadi in pietra per il superamento dei corsi d’acqua.
Aree di sosta e belvedere
- Individuazione di aree idonee all’installazione di tavole e panche per l’utilizzo da parte degli escursionisti;
- Interventi di sistemazione delle aree (ripulitura del terreno e gestione della vegetazione) e messa in opera degli arredi e della cartellonistica.
Osservatori delle emergenze botaniche
- Individuazione di singole piante (monumentali e non) e/o di aree con piante di particolare pregio ed interesse (ad esempio Bivonea del Savi, flora delle rocce verdi, orchidee spontanee), installazione di relativa cartellonistica ed eventuale creazione di un percorso per l’accesso (percorso botanico).
Osservatori delle emergenze faunistiche
- Individuazione di aree da attrezzare per l’osservazione della fauna, con relativa schermatura e cartellonistica.
Osservatori delle emergenze geologiche
- Individuazione di aree di particolare interesse (serpentiniti di Monte Carvoli e di Monte Pelato; miniere magnesite di Campolecciano e di Macchia Escafrullina, ex cava di marmo verde della Sanguigna, galleria della marcasite, affioramenti di tripoli, ecc.), sistemazione del percorso per l’accesso ed installazione della relativa cartellonistica
B) Ricostituzione di elementi tipici del paesaggio
Alberature e siepi
- Piantagione di cipressi o pini, laddove mancano (fallanze), nei filari delle strade di crinale del Parco; cura delle alberature suddette e degli esemplari di interesse monumentale mediante potature, trattamenti fitosanitari, sostituzione di piante morte.
- Individuazione di confini per i quali si ritiene opportuno la delimitazione con siepi ed alberature, al fine di favorire la proliferazione della fauna locale e per ripristinare l’aspetto paesaggistico originario;
- Individuazione delle essenze più idonee (specie autoctone), acquisto, piantagione e prime cure.
Immaginette, croci stradali, fonti rurali
- Individuazione di punti dove installare ex novo simboli minori dell’edilizia religiosa, loro progettazione e messa in opera;
- Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli elementi sopra descritti;
- Installazione della relativa cartellonistica.
Laghetti, pozze d’abbeverata, riserve d’acqua
- Individuazione di punti dove realizzare nuovi invasi;
- Recupero degli invasi esistenti in fase di abbandono;
- Riattivare il ciclo dell’acqua nei tre mulini idraulici del Sanguigna, al Gabbro, e favorire il riempimento dei relativi bottacci;
- Installazione della relativa cartellonistica.
C) Recupero di strutture con valore storico-monumentale in stato di abbandono
Recupero emergenze storiche, archeologiche, architettoniche
- Scavo archeologico della fortezza d’altura di Monte Carvoli;
- indagine con georadar nel sito della Pieve di Camaiano;
- recupero delle ville settecentesche di Gabbro (villa Mirabella, Poggio Piano), sistemazione dei percorso per l’accesso;
- Mulini ad acqua e a vento: progetto di messa in sicurezza dei mulini idraulici del Sanguigna (mulino di Cima, di Mezzo, di Bucafonda); recupero dei mulini a vento di Collina Alta e di Poggio d’Arco da adibire a punto panoramico d’osservazione;
- Installazione della relativa cartellonistica.
D) Diffusione della conoscenza del territorio e riconoscimento di un bene culturale
Documentazione
- Realizzazione di un sito internet;
- Realizzazione di depliants descrittivi e di una guida del territorio con mappe di corredo.
E) Stimolare comportamenti educati e responsabili verso un bene culturale
Informazione e educazione ambientale
- Organizzazione di conferenze e seminari sulle valenze culturali del parco;
- Incontri e attività con le scuole.
Risorse:
- Autofinanziamento dell'Associazione per il Parco Culturale di Camaiano ODV;
- Contributi e donazioni di Enti e Associazioni;
- Contribuiti e donazioni dagli “Amici del Parco Culturale di Camaiano”;
- Partecipazioni a bandi per l'intercettazione di fondi europei.