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Mulino a Vento di Collina Alta
Ubicato sul poggio di Collina Alta, a quota 85 m s.l.m., in posizione ideale per sfruttare i corridoi del vento, questo Mulino a vento era l’unico impianto eolico presente nell’area di Castelnuovo della M.dia.
La mancanza di ogni riferimento nelle registrazioni fiscali del 1795 e la sua rappresentazione nel Quadro di Unione del catasto leopoldino (1823) ne farebbero risalire l’epoca di costruzione ai primi decenni del secolo XIX. Nel 1876 era censito al Catasto Fabbricati con una consistenza di piani 2 e vani 2 mentre nel 1898, ormai abbandonato, veniva registrato al catasto come “rustico”.
I resti dell’elevato sono oggi in parte nascosti dalla vegetazione. Della torre cilindrica, priva di tamburo, resta solo il piano terreno ed una ridotta porzione del piano superiore; sono crollati il solaio (a volta) e le scale interne, lo stato di conservazione è precario.
Mulino a Vento di Poggio D’Arco
Sul Poggio D'Arco, tra i monti a nord-ovest di Gabbro, si trovano i resti di un altro mulino a vento, la cui torre, ubicata a quota 308 m s.l.m., si affaccia sulla Val di Chioma. Il sito è raggiungibile attraverso una strada che si stacca dalla via di Poggio D’Arco in località Casa Concezione. Sulle carte catastali del 1823 l'opificio non compare mentre è rappresentato in una pianta del 1858. Nel 1876 era censito con una consistenza di piani 2 e vani 2. Nel 1915 ne veniva decretata la ruralità e successivamente descritto come “Stanza rurale già mulino a vento” di piani 1 e vani 1.
Rispetto al mulino di Collina Alta la struttura esterna di questo impianto si presenta meglio conservata. All’interno risultano crollate sia le scale che conducevano al primo piano sia la volta del solaio in mattoni. La torre, realizzata in bozze di pietra locale e laterizi, presenta una forma leggermente tronco-conica; sono ancora leggibili due porte e due finestre disposte simmetricamente in direzione Nord-Sud.