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Il giro del Costone
Nota bene: pur essendo abitualmente frequentato dagli escusionisti a piedi, a cavallo ed in bicicletta, questo percorso non è segnato. A chi non è pratico della zona viene quindi vivamente consigliato di stampare la mappa del percorso oppure di scaricare ed utilizzare il file gpx per orientarsi.
Iniziamo la descrizione di questa bellissima passeggiata panoramica di circa 9 km dal parcheggio pubblico del Gabbro. Prendiamo l'uscita sul lato sud e ci incamminiamo lungo la Via del Poggettone passando tra il centro ippico Asd Il Mandriolo e, sulla sinistra, l'azienda agricola Le Scuderie dalla quale si può accedere al breve viale di ulivi e cipressi che porta alla settecentesca Villa Mirabella. Più avanti, dopo le abitazioni di località Il Poggettone, iniziano a presentarsi i nostri splendidi panorami: si può ammirare la vallata del Parco Culturale di Camaiano con la catena dei suoi monti sullo sfondo, e - verso est - la piana pisana con le retrostanti colline.
Nei pressi de La Villa, dopo aver incrociato la Strada del Mille, troviamo sulla sinistra una croce stradale ed un cippo confinario che testimonia che una volta (anteriormente al 1910) il confine tra i comuni di Rosignano Marittimo e Collesalvetti si trovava proprio qui (vedi dettaglio dell’antica mappa).
In località Sant'Antonio lasciamo l'asfalto andando a diritto e percorriamo un sentiero tra campi coltivati. Sulla destra una siepe di more molto apprezzata dagli escursionisti (e non solo) a fine estate. Il sentiero diventa inghiaiato al bivio per il Molino di Borgo Fiorito e subito dopo curva a destra passando davanti all'Agriturismo Pane e Vino.
Si prosegue ora su un bel viale ornato da cipressi fino ad arrivare nei pressi dell'Ovo in località Scapigliato, ma poco prima svoltiamo a destra su un sentiero tra i campi che corre parallelamente alla Via Emilia. Dopo aver passato un piccolo boschetto che ospita un'installazione fissa di arnie, giriamo a destra prendendo la strada vicinale di Castelpiero, inghiaiata, e teniamo ancora la destra dopo aver passato il ponticello sul Botro della Sanguigna. Passato il podere Motorno ci troviamo a percorrere quel caratteristico costone impreziosito dal lungo filare di cipressi e di pini che, insieme alla sagoma del Monte Carvoli, simboleggia il Parco Culturale di Camaiano. Il paesaggio che vediamo è degno dei migliori pittori come ben si erano reso conto i macchiaioli. In prossimità del sito ove nella tarda antichità si ergeva la Pieve di Camaiano incontriamo di nuovo la Strada del Mille che si sovrappone al nostro percorso per circa un kilometro fino a quando non devia per il guado del Sanguingna.
Noi proseguiamo invece sulla Via di Castelpiero fino al suo imbocco sulla Via Traversa Livornese lasciandoci alle spalle i campi aperti. Manteniamo la destra e dopo 50 metri lungo l'asfalto svoltiamo nuovamente a destra per la località Pian Cascianese, trovandoci su un percorso storico, la Via Vecchia dei Mulini di Nibbiaia, che conduce fino al piazzale del campo sportivo di Bucafonda attraversando un bosco in cui sughere, lecci e ginepri, cresciuti sulla roccia serpentinitica (gabbriccio), fanno da padrone.